I contrasti dell’Oman del Sud

da | Dic 13, 2020 | Asia

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DESTINAZIONE

Oman, Asia

CON CHI

Coppia

QUANDO

Novembre

Come

Aereo

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L’Oman è terra di contrasti: montagne e mare, deserto e oasi verdi, lusso e semplicità, avanguardia e antichità. Ci accoglie così Salalah, capitale del Dhofar, a sud del paese.
Soggiorniamo all’Hotel Fanar, 5 stelle piene situato nel complesso turistico e residenziale ‘Hawana’, dove si trovano hotel, residence, case una marina con negozi, ristoranti e bar, un acqua park. Una città nella città, di recente costruzione e di lusso puro.
È inizio novembre e il caldo è ancora molto umido, il sole picchia e l’oceano è nervoso. Se da un lato ci giriamo e vediamo la sontuosità dell’hotel, dall’altro il nulla: una distesa di spiaggia deserta, niente all’orizzonte, le montagne alle spalle.

Ecco cos’abbiamo fatto in una settimana di permanenza:

Visita di Salalah
Luogo di principale interesse di Salalah, è la sua ‘Perla’ ovvero la Moschea dedicata al Sultano. Moderna, nuova, imponente e suggestiva, sia da fuori che al suo interno; saloni immensi e pareti decorate, si entra scalzi e vestiti adeguatamente. Chi non ha mai visto una Moschea ne rimarrà affascinato, chi ha visitato quella della capitale Muscat o quella di Abu Dhabi la troverà ordinaria.
La città invece, da una parte è in fase di modernizzazione, dall’altra è ferma al passato. L’atmosfera è quella di un tipico paese arabo arretrato, edifici e strade dismesse, souk e negozietti. La zona del lungomare pare che tra cinque anni diventi occidentalizzante come Dubai. Tornerò per verificare lo stato avanzamento lavori:)  Nulla di speciale, sinceramente, se non la curiosità di sapere come diventerà tra qualche anno.

Deserto Rub Al Khali
Letteralmente ‘il quarto vuoto’ dopo cielo, terra e mare, è uno dei più vasti deserti sabbiosi del mondo e non potete perdere l’esperienza.
Le soste che farete nella valle degli alberi di incenso e nell’allevamento di cammelli neri, non sono nulla in confronto.
Sarete a bordo di jeep di lusso super confortevoli che cavalcheranno le dune, avrete una sensazione mista tra il volare e lo sprofondare. Bene, scendete dalla jeep e ascoltate il silenzio. È quasi l’ora del tramonto e intorno a voi solo montagne di sabbia che creano come un dipinto ai vostri occhi. Iniziate a camminare in salita tra le dune, sponfondate di quasi mezza gamba, perdete l’equilibrio, siete affaticati ma state per raggiungere la cima della duna. Ed eccolo li, il sole, di dimensioni enormi, che è pronto a spegnersi nella sabbia.
Siete incantati, non pensate a nulla, vi sedete e aspettate che il sole cali. Prima che faccia troppo buio dovete poi scendere, dall’altro versante, potete anche buttarvi e rotolarvi giù. Vi sentirete liberi. Una sensazione stupenda che non potete non provare e che sarà il senso della vostra permanenza.

Fazayah beach
E anche lei merita di essere visitata. L’esperienza che farete sarà in una spiaggia vergine nascosta al di la delle montagne, dove c’è almeno una mezzora discesca ripida e sterrata (…l’ansia!!) che farete con le jeep di lusso che vi dicevo prima.
Arrivati nel nulla più totale, gli autisti ci danno un ombrellone a coppia (facevano 39 gradi umidi) e allestiscono un gazebo-buffet dove ci distribuiranno il pranzo. Abbiamo mezza giornata da passare li e di nuovo attorno a noi nient’altro che natura aspra e secca, montagne aride alle spalle e oceano azzurro davanti agli occhi, che ci regala anche lo spettacolo di vedere un branco di delfini a poca distanza da noi.

Ogni volta che uscirete dal lusso vostro resort, vi sembrerà di essere soli. Le strade sono vuote e intorno a voi montagne e pianure deserte: l’Oman è un territorio vastissimo e la densità di popolazione in confronto è molto bassa. Abbiamo trovato un popolo davvero cordiale, educato e disponibile, una bella sorpresa che mi spinge a volerci tornare, ma stavolta al nord partendo dalla capitale Muscat.
Ad essere sincera, sono tornata a casa con la sensazione di non aver visto abbastanza, come se mi mancasse qualcosa, nonostante abbiamo fatto tutto ciò che ci offrisse il sud.
Mi sento di consigliarvi di andare in Oman per esplorare e non per fare mare: l’oceano deve piacere e la natura arida anche. Prediligete direttamente un tour del nord se decidete di visitare questo paese, che ha un potenziale enorme ma va approcciato nel modo giusto.

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