A giugno 2018 decidiamo di partire alla volta della Provenza on the road a bordo di un furgoncino Wolkswagen T3 Westfalia, per poterci immergere in quel viola intenso che ho sempre visto solo su Internet. Avendo la fortuna di viaggiare a bordo di un furgoncino che al suo interno ha i letti, siamo riusciti a fermarci nei campeggi senza bisogno di prenotare prima e quindi, risparmiando!
Il nostro itinerario parte da Milano e ci fa raggiungere Grasse, la capitale del profumo, e come prima tappa ci fermiamo ai Jardins du MIP (Jardins du Musée International de la Parfumerie): un’oasi di pace e tranquillità che, per due come noi che amano piante e natura, è un ottimo inizio viaggio. Il Jardin du MIP è il magazzino dove nascono, crescono e vengono curate le piante base per essenze di profumeria: qui si trovano infatti tutte le basi dei profumi come la rosa centifoglia, gelsomino, geranio, ginestra, arancio e soprattutto … la LAVANDA! La nostra visita al Museo Internazionale della Profumeria (ingresso 6€) è stata una bellissima esperienza soprattutto per un olfatto così sviluppato come quello di Ale: qui infatti è possibile annusare i profumi delle piante utilizzate nell’industria profumiera e ripercorrere la storia del profumo. Una delle sale che ci ha colpito di più è quella sulla storia della pubblicità del profumo nel corso degli anni.
Il giardino è articolato attorno ad un vecchio canale e un bacino agricolo, si estende per circa 2 ettari e presenta varie collezioni di piante profumate e aromatiche; il suo scopo è preservare e conservare la diversità delle specie tradizionali coltivate per la profumeria
Ovviamente visitiamo anche la Parfumerie Fragonard, una fabbrica di profumi che omaggia Jean-Honorè Fragonard, un famoso pittore originario di Grasse e figlio di un importante produttore di profumi: ci perdiamo tra le officine e i laboratori e dalla Boutique ne esco piena di saponette, profumi e chi ne ha più ne metta.
Per quanto riguarda Grasse, ne siamo rimasti particolarmente affascinati, soprattutto per chi, come noi, ha avuto l’occasione di leggere il libro “il profumo” di Patrick Suskind.
Ci muoviamo in direzione di Apt e sostiamo a Bonnieux, un bellissimo paesino arroccato sulla montagna dove da un belvedere cominciamo a scovare i primi campi di lavanda.
Sono sincera, stavamo perdendo un po’ le speranze di trovare questi benedetti campi perché la Route della lavanda su internet sembra confusa, o comunque, se in alcuni paesi siamo passati, probabilmente la lavanda era ancora indietro di fioritura.
L’idea per il nostro terzo giorno è di andare a Saignon che dista solo 10 km da dove eravamo … e arrivati non rimaniamo delusi: è un piccolo paesino che offre dalla rocca una vista meravigliosa, dove riusciamo finalmente a scovare una distesa infinita di campi viola! Scendiamo di corsa assaporando un pain au chocolate delizioso…… ed ecco la lavanda!
Ci dirigiamo verso Sault che dista 40 km, ma essendo capitale della lavanda e stando sulla rotta che abbiamo prefissato, perché non farlo? AZZECCATO!
Il paesaggio è infinito e PIENO di campi di lavanda e papaveri e il bello di questi viaggi on the road, soprattutto qui in Provenza, è la fortuna di poter cambiare il tragitto quando e come si vuole! Entrambi siamo in estasi e vogliamo fermarci ad ogni chilometro: anche Sault non ci delude e ci accoglie con un colorato e allegro mercato provenzale, dove mi ritrovo a comprare mazzi di lavanda, sacchettini profumati, spezie con un sottofondo musicale tipico del posto.
Ripartiamo in direzione Lagarde D’Apt e anche se non siamo riusciti a trovare il paese, attraversiamo i campi di lavanda più viola di tutti!
Per pranzo ci fermiamo a Rustrel e in neanche 3 minuti ci ritroviamo nel Colorado provenzale, dove i nostri occhi si riempiono dei colori della terra!
Il Colorado provenzale è un territorio di cui si occupa un’associazione privata che cerca di preservarne la bellezza. Come si intuisce dal nome, ricorda molto il Colorado degli Stati Uniti e i vari percorsi che propongono, ti permettono di goderne tutta la meraviglia. Facciamo il percorso più lungo, il Sentier du Sahara, e anche se siamo sudati da strizzare, quello che ci si presenta davanti ne fa valere tutta la fatica. (costo parcheggio 5€)
Siamo al giorno 4, ci dirigiamo verso Manosque per la colazione e siamo piacevolmente affascinati da questa cittadina tipicamente provenzale con piazze ricche di fontane. Ingresso del centro storico è la Porta Saunerie sotto la quale sono state posizionate due coppie di mani in ottone, simbolo della città.
Da qui, cominciamo il ritorno verso casa e riusciamo a passare per Valensole e solo adesso capisco perché ne parlano tutti: rimango completamente imbambolata!
Siamo rimasti delle belle manciate di minuti a perderci in quei colori, nel ronzio assordante delle api che girano nella vastità dei suoi campi di lavanda: notiamo che chiunque passi da qui in auto, accosta per ammirarli, è ipnotizzante.
Si conclude cosi il viaggio col nostro bellissimo furgoncino che ci ha fatto godere di tutti questi splendidi paesaggi. Credo sia proprio questa l’essenza del nostro piccolo viaggio in Provenza: fate un viaggio on the road, è un’esperienza top!