Cercando tra le mete più caratteristiche e low cost d’Europa dove poter passare 4 giorni tra cultura, tradizione, costumi, buon cibo e bella gente, decido di far visita alla bellissima SIVIGLIA,
che raggiungo con un volo Ryanair da Bergamo con soli 50,00€ a/r.
Siviglia è un città piccola e molto ben attrezzata a livello di trasporti: appena atterrata prendo il bus al costo di 4,00€ che mi porta direttamente in centro, la fermata è a 5 minuti dall’hotel.
Ho deciso di prenotare uno degli hotel più caratteristici di Siviglia, il Casona de San Andrès (costo 104,00€ 4 notti) situato nel centro storico e comodo per tutti gli spostamenti. Con i suoi cortili, vetrate colorate, arredamento tradizionale in legno e maioliche tipiche si entra subito nello spirito dell’ANDALUSIA !!
1°GIORNO: Sistemato lo zaino, mi fiondo subito a esplorare il centro. Passeggiando lungo la Calle de San Andrès senza una meta precisa, arrivo nei pressi di una magnifica struttura architettonica, il Metropol Parasol: al costo di 2,00€ è possibile salire per godere di uno dei panorami più belli della città.
La sera decido di cenare “de tapas” come se non ci fosse un domani, in un piccolo locale al costo di 15 €.
2° GIORNO: Drin Drin la sveglia suona, sono le 8, colazione in hotel e si parte per una giornata dedicata al quartiere più famoso, tradizionale e tipico di Siviglia, il Barrio De Santa Cruz .
Cosi mi incammino e in meno di 20 minuti, passando tra piccoli e antichi scorci della città arrivo nel quartiere. La prima tappa è la Cattedrale Gotica con la sua Giralda, la torre campanaria; la Cattedrale è una delle più grandi al mondo e si può visitare al costo di 9€. Nella piazza sulla quale si affaccia la cattedrale si trovano persone locali che ti portano a fare un giro del quartiere in carrozza.
Nel pomeriggio decido di far visita a un MUST di Siviglia, il Real Alcazar ovvero l’antico palazzo reale (costo € 9,50). Passeggiando tra le sue stanze sembra di essere catapultati in Marocco: il suo stile arabeggiante, le maioliche colorate, porte e decorazioni in stile Sahn (tipiche delle moschee arabe) giardini. In poche parole: stupendo! La visita richiede almeno 2 ore, per assaporare a pieno questo spettacolo.
Proseguendo con il mio tour, dopo pochi passi arrivo a Plaza De Espana: che dire… WOW! La piazza è costruita in stile arabo e art decò con maioliche colorate, ponticelli decorati e al suo interno passa un canale del fiume Guadalquivir, dove è possibile fare il giro in barca al costo di 15€. La piazza si trova di fronte all’Antica Fabbrica di Tabacco.
La sera decido di cenare sulla terrazza dell’hotel e di dedicarmi un po di relax.
3° GIORNO: Prendo il bus per far visita al quartiere di Triana, un quartiere poco turistico che si trova al di là del ponte sul fiume Guadalquivir.
Faccio colazione e inizio a girovagare immersa nei colori e nei profumi del Mercado de Triana.
Siviglia è una città molto calma, quindi ne approfitto per respirare l’aria andalusa con una lunga passeggiata lungo il fiume.
Arrivo cosi, fino a Plaza De Cuba, attraverso il secondo ponte che porta verso la prima parte della città e davanti a me trovo la Torre Dell’oro.
Proseguendo decido di fermarmi nell’arena della corrida, Plaza de Toros Real Maestranza (costo 8,00€): proprio qui vengono svolte le principali corride di tutta la Spagna e Siviglia è la città dove si trovano i toreri spagnoli più famosi. Personalmente mi sono fermata solo a guardare il museo al suo interno: con una radiolina in lingua italiana viene spiegato tutto sulle procedure della corrida, inoltre raccontano che i tori vengono trattati come delle vere e proprie Star!
La sera ritorno nel mio quartiere preferito, Santa Cruz: siamo in Andalusia chicos, e ciò significa solo una cosa …“Flamenco“!
Qui ci sono diversi locali per vedere il flamenco, mangiando e bevendo qualcosa. Il locale più famoso dove vedere lo spettacolo gratis è “La Carboneria” , ma ,ahimè, quando sono andata era chiuso! Quindi mi sono fermata in un altro locale per un aperitivo a guardare il famoso ballo, ma devo dire che me ne sono andata non molto soddisfatta.
Bravi sicuramente, ma volevo vedere il VERO flamenco e non potevo permettermi di tornare in Italia senza averlo visto, sarebbe stato un sacrilegio! Cosi vado alla ricerca di un piccolo teatro, qui se ne trovano tantissimi, dove pur pagando fosse possibile assistere a uno spettacolo di flamenco vero ( e da pelle d’oca!!). Quello dove sono andata io era La casa del Flamenco (costo 30,00€).
4°GIORNO: Ultimo giorno in questa magnifica città: decido di visitare la parte nord, ovvero La Macarena, una zona fuori dalle rotte turistiche, ma molto carina.
Visito la Basilica de la Macarena, il mercato De Feria, proseguendo per l’ Alameda De Hercules; quest’ultima è la zona dove si concentra la vita notturna della città: giovanile, piena di locali con musica fino a tarda notte e bar de tapas ecc. Mi fermo per pranzare con una buonissima Paella E sangrìa a 10€. Nel pomeriggio, ritorno nel pressi dell’hotel per fare un pò di shopping.
Siviglia è una città che merita tutta la nostra attenzione: piccola, comoda, pulita e con tanta storia da raccontare. Secondo la mia esperienza, quattro giorni sono più che sufficienti per visitarla e magari si potrebbe proseguire l’itinerario visitando altre città dell’Andalusia come Granada e Cordoba, raggiungibili in poche ore di treno da Siviglia.
Soddisfatta, prendo il mio zaino e lo riempio delle esperienze ed emozioni che questa città mi ha regalato, e mi ritrovo a scrivere e raccontarvele tutte dopo due anni, in questo articolo!