Ciao ragazzi,
mi chiamo Gloria e sono qui per raccontarvi la mia esperienza di viaggio in una delle più belle Isole delle Pelagie del Mar Mediterraneo, Lampedusa, provincia di Agrigento.
Nonostante ami i viaggi culturali e il mese di settembre, abbiamo deciso di andarci durante la settimana del ferragosto, obbligati dalle ferie lavorative.
Alcuni la immaginano solo come una piccola isoletta in cui fa tanto caldo invece vi posso assicurare che è molto di più, soprattutto se vi piace il mare cristallino e incontaminato, il pesce fresco, il relax, i tramonti, i delfini, i giri in barca e tanto altro che vi svelerò durante questo racconto.
Noi siamo partiti da Catania con un aereo piccolo rispetto ai soliti aerei di linea ed in meno di un’ora avevamo già davanti Lampedusa.
Abbiamo alloggiato in una casa vacanza vicino Cala Pisana. Ci sono bellissime villette a prezzi ragionevoli in quella zona, le consiglio soprattutto a chi come me non ama molto gli hotel. La padrona di casa addirittura è stata così gentile da venire personalmente in aeroporto e condurci con la sua auto verso casa.
Amo immergermi nella realtà del luogo che visito, si impara a conoscere gli abitanti ed il loro modo di vivere, e loro sono delle persone meravigliose, calorose e molto ospitali come del resto tutti i siciliani.
L’Isola, nonostante sia piccola, è impossibile da girare a piedi, dunque vi consiglio di noleggiare un motorino prima di arrivare sul posto perché spesso in alta stagione è il mezzo preferito dagli isolani e dai turisti poiché ti permette di girare tranquillamente e senza troppa fatica. Per chi vuole viaggiare più comodo vi consiglio le coloratissime Mehari, io le adoro.
Il mio obiettivo è stato quello di riuscire a vedere quante più cose possibili in una settimana, dovete sapere che le spiagge e le cale sono tantissime. Tra quelle che ho preferito e vi consiglio c’è sicuramente la spiaggia conosciuta come “destinazione più bella del mondo” ovvero l’Isola dei Conigli. Quando inizi il sentiero già puoi godere di un panorama mozzafiato. Vi consiglio però scarpe comode. Scendendo vi troverete davanti quest’isola con uno scenario da sogno ed il mare limpidissimo. Non dimenticate di portare con voi la maschera da sub perché i fondali qui sono pazzeschi e una volta che ci andate non potete perderveli.
Vi confesso che ho preferito le cale alle spiaggie. Una delle più belle spiagge ritengo che sia quella della “Guitgia” però era spesso affollata. Invece, le cale che mi hanno affascinato di più sono Cala Pisana, che avevamo a due passi da casa, Cala Croce e Cala Creta. Merita una visita anche il santuario della Madonna di Porto Salvo.
Inoltre, non dovete assolutamente perdervi i tramonti unici di cui potrete godere a Lampedusa. Vi consiglio un drink poco prima del tramonto all’Oscià o al 35° parallelo, e li seduti di fronte al mare vi innamorerete di questi splendidi tramonti. Un’altra alternativa altrettanto bella per ammirare il tramonto è quella del giro in barca. Noi abbiamo scelto “Gita Barca Flavia” e abbiamo trovato un ragazzo simpatico e gentile che ci ha fatto trascorrere una giornata memorabile. Abbiamo fatto il giro di tutta l’isola e a pranzo siamo stati serviti con dell’ottimo pesce fresco ed altre ricette tipiche siciliane accompagnate da buon vino locale, a seguire dolce e frutta. Alla sera a volte è possibile vedere pure i delfini.
Per i più golosi invece vi consiglio il “Bar dell’amicizia” in cui troverete dei veri cannoli siciliani artigianali con ricotta, cioccolato o pistacchio, quindi con cialda fatta da loro.
Ci sarebbe tantissimo da dire, ma penso si sia capito che quest’isola mi abbia fatto innamorare dei suoi colori meravigliosi (e penso vi verrà voglia di andarci anche solo guardando alcune foto) i suoi profumi ed anche i suoi concerti lungo la via principale che rendevano il centro ancora più suggestivo.
Sono tornata a casa con in mente ricordi memorabili e con la speranza di tornarci non appena sarà possibile.