Quando pensiamo alle Isole Baleari l’immaginario vola senza dubbio alcuno su Ibiza e Formentera; nell’arcipelago, però, ci sono altre due isole. Maiorca, che non ha bisogno di presentazioni, e Minorca, piccola perla selvaggia del Mediterraneo occidentale. È qui che si snoda la maggior parte della nostra vacanza, lasciando spazio ad una toccata e fuga alle più in voga Ibiza e Formentera.
Base per la scoperta dell’isola è stata Ciutadella, all’estremo ovest, seconda città per grandezza dopo Mahon. Cittadina abbastanza turistica che ha offerto sempre un diversivo serale, possedendo un bel passeggio che lambisce il porto, moltissimi ristorantini, un centro ricco di locali e negozi (moltissimi vendono le famose scarpe artigianali minorchine).
Chiaramente l’attrattiva maggiore dell’isola è il mare; la maggior parte delle spiagge, fatta eccezione per la zona meridionale, sono difficilmente raggiungibili, essendo insenature scavate nella costa rocciosa. Lunghi cammini circondati dalla potente natura mediterranea, che per certi versi ricordano fortemente il nostro Gargano, aprono lo scenario a meravigliose baiette azzurre.
Minorca è un paradiso non solo per gli amanti del mare, ma anche per gli amanti del trekking, essendo circoscritta dal Camì Cavalls, un sentiero che permette di esplorare l’isola in tutta la sua interezza; per gli amanti della natura e del bird watching, grazie al parco naturale S’Albufera des Grau, un luogo di assordante silenzio in cui la natura esplode in tutta la sua bellezza; per gli amanti del pesce a tavola,
essendo la madre della Caldereta de Langosta, una zuppa di aragosta che vi farà perdere la testa ed anche la dignità!
Tips minorchine:
SPIAGGE
Hanno tutte parcheggio, sulla strada principale che spacca l’isola in due (collegando Mahon a Ciutadella) tabelloni luminosi segnalano la disponibilità di posti auto. Eviterete di avventurarvi perdendo tempo! Suggerimento per stacanovisti: avviatevi presto al mattino, le spiagge cominciano a riempirsi dopo le 10 e se volete visitarne più di una nella giornata spostatevi verso l’ora di pranzo.
- Cala Pregonda: scenario marziano in cui la rossa sabbia contrasta con l’azzurro del mare, uno scenario da veri IG addicted! Il cammino più lungo e devastante dell’isola, ripagato dalla potenza dei suoi colori
- Platges de Cavalleria: ampia baia dai simili colori di Cala Pregonda, raggiungibile più facilmente
- Cala en Turqueta: il nome è già una presentazione. E sì, le immagini del web sono reali!
- Cala Macarella e Macarelleta: muovetevi attraverso le due baie seguendo il Camì Cavalls, potrete dire di averne percorso un tratto se non siete amanti del trekking!
- Cala Galdana: enorme baia facile da raggiungere e con un mare basso e sempre calmo
- Cala Mitjana e Mitjaneta: le abbiamo esplorate anche scalando le rocce che le delimitano, per godere di uno scenario un po’ diverso
- Punta Prima: un paradiso, non svelo altro!
CITTADINE ED ATTRAZIONI
- Faro di Cap Cavalleria: panorama integrale della costa settentrionale; vale assolutamente una visita,
anche per godersi un bel bicchiere di birra San Miguel al chiringuito lì presente - Monte Toro: per dominare l’isola dall’alto
- Es Mercadal: cittadina medievale nella cui piazza potete assaggiare i famosi biscotti alle mandorle
- Es Fornell: villaggio di pescatori in cui poter godere di un bell’aperitivo sul porticciolo, l’atmosfera è molto rilassante e romantica
- Mahon: ideale per una passeggiata all’insegna dello shopping
- Parco naturale S’Albufera des Grau: natura e silenzio, momenti di pace per l’anima
- Cava d’en Xoroi: il locale più bello che abbia mai visto, completamente scavato nella roccia! Drink al tramonto è d’obbligo.
Ci vediamo sulla prossima Isola,
Maria Giovanna