Tromso è una piccola città con casette tipiche norvegesi nel mezzo dei fiordi: qui vi sono piccoli musei e molte agenzie che organizzano tour guidati di ogni genere. Il freddo, la neve e i paesaggi poco fuori della città la rendono fiabesca.
Vi parlo delle due escursioni che abbiamo scelto:
Caccia all’aurora boreale
Abbiamo scelto un tour semi-privato in un piccolo bus che durava diverse ore, dalle 22 fino a notte inoltrata. Abbiamo preferito un tour con poche persone perchè era quello che offriva le condizioni migliori oltre che l’attrezzatura per un’escursione del genere: fondamentale la tuta termica salvavita che ci hanno fatto indossare e che ci avrebbe tenuto caldi fino a -50 gradi. Durante la serata abbiamo cenato con hot dog di renna, maiale, pollo o vegetariano cotti su un falò e del tè con i biscotti al burro buonissimi. La guida ci ha insegnato ad impostare la macchina fotografica nel miglior modo per catturare l’aurora, che non sempre è splendente come nei video, capita anche di vederla solo come una nuvola grigiastra, come purtroppo è successo a noi, ma se si è fortunati esplode di mille colori proprio come li hai sempre visti nelle foto: dal verde al viola che corre veloce nel cielo continuando a mutare forma. Davanti a questo spettacolo non puoi far altro che piangere e lasciare congelare le lacrime.
Campo renne e cultura Sami
Vedere le renne nel loro habitat è bellissimo: arriviamo nel campo dove il popolo nomade dei Sami vive e alleva circa 300 renne; è buio e il campo è illuminato solo da due fari.
Il popolo sami è nomade, cambia ciclicamente posto per permettere alle renne di sopravvivere al meglio, hanno un loro abbigliamento, una loro lingua, una loro scuola; ci fanno toccare i loro vestiti tradizionali e ci mostrano quelli da cerimonia.
Ci spiegano il ciclo di vita delle renne, sapevate che a fine accoppiamento perdono le lunghissime corna? I sami le utilizzano poi per costruire utensili che poi vendono.
Ci mandano fuori dal campo sotto il cielo stellato, le renne ti si avvicinano e riesci a coccolarle; i sami ti danno un secchio con il cibo con il quale dar loro da mangiare. Quella sera abbiamo visto anche l’aurora grigio-verde. Infine ci offrono una cena al campo a base di stufato di renna o vegetariano.
Abbiamo fatto un salto anche a Sommaroy, un’isola di pescatori dove i locali fanno addirittura il bagno d’estate. Sulla spiaggia c’è un baretto che fa dolci tipici e un’annacquatissima cioccolata calda.
Nel complesso, i costi di qualsiasi cosa risultano elevati rispetto alla media dello stesso prodotto italiana e si può trovare di tutto, dal salame di renna, balena, alce ad utensili costruiti con le corna di renna.
Olhallen Mark è il pub di birra artigianale più a nord del mondo, offre anche dei tour con assaggi.
Se volete un certificato ricordo del vostro passaggio al circolo polare artico, passate al “visit tromso” ufficio turistico, dove per pochi euro vi rilasceranno una stampa personalizzata.
Consigli sull’abbigliamento: scarponcini da neve, calze termiche, pantalone da scii, giubbino caldo, sciarpa guanti e cappello. Loro li vedrete girovagare come noi giriamo in città ad aprile, mangiano il gelato trascinando i bambini su delle minislitte al posto dei passeggini o usare monopattini non a rotelle ma tipo snowboard.
Affittate un auto per potervi muovere fuori dalla citta e godervi la fiaba del nord.
Veronica