La Slovenia era per me una terra poco conosciuta fino allo scorso gennaio, una meta insolita (e sottovalutata!) che non avrei mai pensato di inserire nella lista dei viaggi da fare. E invece … ecco la fuga romantica meglio riuscita degli ultimi anni! Gli scorci fiabeschi, i castelli arroccati e le Alpi che si specchiano nei laghi infiniti hanno giocato un bel ruolo nella scelta della destinazione. Per non parlare della magia di dormire sospesi in una vera e propria casa sull’albero. Ora vi racconto le tappe da non perdere per un weekendino da favola in questa terra piena di fascino.
Partiamo all’alba, l’autostrada è nostra. Ci attende un bel po’ di strada, circa 5 ore di viaggio, ma l’auto è il mezzo migliore per muoversi liberamente anche in loco. Prima di entrare in terra slovena ricordatevi di fermarvi in autogrill (uno qualsiasi in Friuli) e comprare il bollino per l’autostrada: senza quello non passerete la dogana. Direzione Lago di Bled, dove ho prenotato in questo magnifico Glamping, il Garden Village Bled, che ci ha lasciati senza parole. Costruite nel totale rispetto della natura e in armonia con essa, spiccano 5 splendide case sull’albero e alcune tende glamour. La casetta che ho scelto non ha niente da invidiare a un normale appartamentino: sfrutta in modo strategico tutti gli spazi, soprattutto in altezza, dove si trovano la zona notte e una rete sospesa dalla quale si vede il piano di sotto (i bimbi la amerebbero!). La terrazza si affaccia su una spiaggetta lungo un ruscello che nei mesi più caldi viene sfruttato come percorso kneipp naturale. Neanche a dirlo, il Village sposa una filosofia eco sostenibile nei materiali ma anche nel cibo: il ristorante ha delle proposte particolarissime realizzate con ingredienti a km0, direttamente presi dall’orto del villaggio e fattorie locali. Noi avevamo solo la colazione inclusa, ma vi assicuro che avrete voglia di cenare lì anche la sera, abbiamo mangiato da dio!
Procediamo con il racconto. Il giorno stesso dell’arrivo, un po’ cotti dal viaggio, non facciamo grandi cose: un pranzo, che è diventato poi un aperitivo in un locale carinissimo affacciato sul lago e una visita al Castello di Bled.
Non farete fatica a individuarlo: è costruito su una rocca a picco sul lago ed è super scenografico, non vi dico il panorama da lassù! Non siamo entrati, stava tramontando il sole e abbiamo preferito goderci la vista e fare qualche foto (scusate amanti dei castelli per le poche info!)
Il giorno seguente abbiamo la giornata piena e ho un bel programmino che purtroppo ho dovuto modificare sul momento: visitare il Parco Nazionale del Triglav. L’idea era di andare assolutamente a fare un mini trekking alla Gola di Vintgar, uno dei tanti posti magici, attraversata dal fiume Radovna con le sue cascate e rapide. Si percorre un ponte di legno che costeggia le pareti, passando attraverso gallerie che sboccano davanti alla cascata di Sum. Grazie google per le informazioni. Già … perchè proprio all’entrata della Gola, la delusione: chiusa nei mesi invernali, aperta da aprile a ottobre. Ma informarmi prima no? No.
Non ci perdiamo d’animo e ripieghiamo su altre attrazioni naturali che offre il parco. Prima tappa Lago Bohinj. Mi aspettavo la fotocopia del Lago di Bled, vi dirò, ma mi ha stupita piacevolmente. Un silenzio incredibile ci avvolge, è praticamente deserto, così possiamo ammirarlo in tutto il suo splendore. Le montagne lo circondano e si specchiano nell’acqua limpidissima e … vi lascio giudicare dalle foto. Da qui potete partire per fare numerose escursioni all’interno del parco. Spostandosi poco più avanti in macchina, troverete l’entrata del sentiero che porta alla cascata Savica. In circa 25 minuti di cammino nel bosco (veramente easy) arriverete al punto panoramico della cascata: potrete ammirare i suoi 78 metri di salto da un pontile di legno, dal quale vedrete anche il panorama sul Lago Bohinj.
Molto carina, non la più bella che abbia mai visto, ma è circondata da una natura ancora una volta, stupefacente. Un po’ delusi per non aver completato al meglio la nostra visita nel parco torniamo verso il Lago di Bled.
Mini sosta a “fare due lanci” nell’azzurrissimo fiume Isonzo – se pescate, o avete un fidanzato pescatore è un’ottima meta per voi, ma non so dirvi di più, me ne intendo meno di zero – e arriviamo a Bled.
Oltre che per la sua bellezza fiabesca, Bled è famosa per il suo iconico isolotto al centro del lago, raggiungibile con delle barchette scricchiolanti che puoi affittare lungo le sue sponde; ci sono vari punti, il nostro era forse quello più affollato quindi abbiamo aspettato veramente tanto prima del nostro turno: magari prenotate la barca, andate a pranzo in uno dei ristoranti lì sul lago e ingannate un po’ di attesa. Arriva finalmente il nostro turno, paghiamo (20€ per un’ora se non sbaglio) e remiamo verso l’isolotto. Giretto super romantico, ammiriamo il castello a picco sul lago, le montagne innevate sullo sfondo e arriviamo all’isolotto. Ci sono una chiesa e un ristorantino: facciamo un giro rapido perchè era già quasi ora di riportare la barca e il sole stava per tramontare (che ansia il lago al buio!).
Tornati nella nostra casetta infiliamo l’accappatoio e andiamo a fare una sauna con il rumore del ruscello in sottofondo : magica e rilassantissima. Non vi sarò molto d’aiuto su ristoranti e locali dove cenare la sera perchè, ancora una volta, abbiamo cenato al ristorante del villaggio: penso possiate prenotare anche se non siete ospiti, ne vale la pena.
Ultimo giorno. Ci aspetta il viaggio di ritorno verso casa quindi lasciamo la nostra amata casetta la mattina e ci mettiamo in viaggio.
Non ce ne andiamo senza aver visto la capitale, Lubiana. Città troppo carina, ordinata, pulitissima dove ci fermiamo un paio d’ore per vedere le cose principali. è attraversata da un fiume, il centro ricorda un po’ i Navigli di Milano: pieno di localini che si affacciano sui canali dove ci fermiamo a fare colazione. Se alzi lo sguardo non puoi non notare il Castello di Lubiana, una ex fortezza medievale che sovrasta la città e che raggiungiamo dopo una bella camminata tra i suoi vicoletti colorati. Come immaginerete, panorama stupendo sulla capitale. Scendiamo dopo qualche foto e ci tocca davvero metterci in viaggio verso casa.
Le mie impressioni? Meta ideale per una toccata e fuga come la nostra, ma non a febbraio!! La Slovenia è stupenda proprio per la sua rigogliosa natura, i suoi parchi … in inverno, come vi ho spiegato, molti siti sono chiusi e i colori del lago diventano meravigliosi dalla primavera ai primi giorni d’autunno. In più, la consiglio a chi ama la natura ma se vi piace far baracca … cambiate meta! O magari scegliete la capitale come punto di partenza e non il Lago di Bled. In ogni caso, merita una visita!