Tre notti e quattro giorni intensi per vedere quanto più ci fosse possibile.
È ottobre e fa un caldo meraviglioso, secco e non asfissiante e il mare è ancora caldo.
Giorno 1
Arriviamo a Catania, noleggio auto e via partiamo per Lido di Noto, località scelta per avere il mare a due passi e una posizione strategica per visitare i dintorni. Il paesino è deserto ma funzionale, la spiaggia ampia, in parte libera e attrezzata, il mare blu e digradante, calmo e caldo. Prima mezza giornata dedicata al mare, mentre decidiamo di visitare Noto by night. Stupenda. Non so sinceramente che altro dirvi. Aperitivo in una salumeria sul corso principale, ‘Sabbinirica’, dove più che altro abbiamo pagato la location che la bontà dei piatti, ma va bene così.
Giorno 2
Direzione Modica, la mia preferita, dove rimango innamorata del Duomo, preceduto da una meravigliosa scalinata piena di fiori quasi ad annunciare la sua imponenza. La giriamo a piedi e terminiamo con una degustazione di cioccolato, ovviamente.
Ci spostiamo per pranzo a Marzamemi, una bomboniera affacciata sul mare, stupenda. Pranzo con spaghetto al pomodorino di Pachino e vista mare al ristorante ‘La conchiglietta’, la semplicità che ti soddisfa.
Torniamo nel pomeriggio verso casa, un paio di orette di mare, aperitivo al tramonto, cena con Zuppa di pesce e capatina ad Avola.
Giorno 3
Ci spostiamo a Catania, fermandoci a Siracusa per la giornata. Meravigliosa anche lei, senza parole. Facciamo un giro in barca dell’Isola di Ortigia, il centro storico di Siracusa, e proseguiamo poi la visita della città a piedi. Ed è finalmente il momento del primo Arancino in una delle più famose pasticcerie (scusate mi sfugge il nome).
Arriviamo a Catania verso sera e la troviamo così cupa che quasi ci rimaniamo male. L’unica è rifugiarsi tra le sue viuzze dove di giorno ci sono i mercati e cenare in un bellissimo ristorante ‘La Vuciata’, si spende un po’ ma ne vale la pena. Antipasto di crudi di mare, tagliolini ai Ricci, tagliata di tonno scottato, vinello e cannolo. Si vola!
Giorno 4
Aereo la sera, quindi ci dedichiamo alla visita di Catania che di giorno è molto più interessante, anche se non tra le mie preferite. Il ricordo più bello della città riguarda i mercati alimentari incastrati tra le viuzze del centro storico, autentici e caratteristici. Pranzo con arancino per stare allenati e merenda alla ‘Pasticceria Savia’, immancabile, con granita mandorla e pistacchio e brioche gelato. Leggeri.
Si torna cosi a casa, con la sensazione che non avremo mai più fame e con la consapevolezza che torneremo per rimanere almeno 15 giorni in una terra così meravigliosa.